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La navigazione

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«Chi sa navigare in Bretagna, può navigare ovunque» 

Éric Tabarly

COSA FAREMO In Bretagna la navigazione è scandita dal ritmo delle correnti e delle maree.

Si naviga quando il vento e il mare ci danno il permesso, lungo un blocco di granito proteso sull’Oceano disseminato di scogli e Isole che appaiono e scompaiono periodicamente a seconda della marea, che quindi non solo varia i fondali ma anche il paesaggio.

Non si salpa e arriva quando ci fa piacere, ma quando si può, cosa cui noi Mediterranei non siamo abituati. Navigheremo prevalentemente di giorno e sotto costa, in modo da esercitarsi ogni giorno nel pilotaggio in presenza di forti correnti e fare il calcolo delle maree. 

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L'Ile d'Ouessant, famosa per i suoi 5 fari e i suoi paesaggi mozzafiato

(questa foto è l'unica a non provenire dalla navigazione AIVA CVC didattica del 2021)

PERCHÉ LA BRETAGNA? Ci sono mari che la maggior parte dei navigatori mediterranei si limita a sognare solamente. Ogni giorno su Facebook condividiamo immagini e filmati di Eric Tabarly e il suo Pen Duick, Bernard Moitessier con il suo Joshua, il Raz de Seine con la sua Vieille battuta dalle onde, l’Isola di Ouessant sferzata dalle tempeste, quei pazzi furiosi che ogni due anni attraversano l’Oceano a bordo dei Mini 6,50, il Vendée Globe.

E ancora, chi di noi non ha sentito nominare la celebre scuola di Glénans? Tutto questo ha un unico denominatore comune, che si chiama BRETAGNA! Un aspirante marinaio che si rispetti non può perdere l’occasione di visitare i luoghi e solcare i mari dove tutto quello che ci fa sognare ha avuto origine: dal Vendée Globe alla Volvo, passando per la Mini Transat.

Oggi, se vuoi provare questa esperienza hai tre possibilità: ti noleggi una barca e parti, oppure impari il francese e ti imbarchi con una scuola di vela francese, oppure parti con AIVA CVC.  Una occasione imperdibile! Prepara la sacca e salpa per l’Oceano!

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Cité de la Voile, Lorient

UN VIAGGIO CULTURALE Navigare in Bretagna non sarà semplicemente fare un giro in barca a vela, ma l’occasione di visitare città che vivono il mare e del mare, un paese in cui la vela è uno sport popolare quanto il calcio o il rugby.

 

Ci sarà occasione di passeggiare per cittadine meravigliose fatte di case in pietra e finestre colorate, potrete andare in pellegrinaggio a Keroman, dove la famigerata base degli U-boot tedeschi oggi è «Velaland», il Polo di addestramento alla «course au large» e la sede della «Cité de la Voile» Eric Tabarly.

 

Troverete decine di Mini, Class40 e gli IMOCA 60 che a breve partiranno per la Vendée Globe. Varcherete il Raz de Sein con le sue correnti a 6 nodi, con un po’ di fortuna dormirete a Ouessant, perennemente tormentata dalle tempeste, passerete per Ploumanach con il suo faro di granito rosso, risalirete le foci dei fiumi gustando le migliori ostriche del mondo, giungerete a Saint-Malo, antico covo di pirati, approdando infine a Cherbourg, in Normandia, non prima di avere sfidato il famigerato Raz de Blanchard, dove le correnti possono arrivare a 10 nodi formando gorghi e vortici in mezzo al mare.

Nella galleria che segue, altre suggestive immagini dalla navigazione didattica in Bretagna AIVA CVC del 2021.

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